Rigenerazione, Stabilizzazione a calce – cemento e Consolidamento del terreno
La stabilizzazione a calce e/o cemento ha il suo campo di applicazione principale nel consolidamento del terreno, soprattutto quelli limosi o argillosi, anche di riporto, al fine di ottenere piani di posa e/o rilevati con elevate capacità portanti. 
Questa tipologia di stabilizzazione dei terreni sostituisce la metodologia tradizionale che prevede la rimozione con trasporto a rifiuto dei materiali a forte componente argillosa, (considerati di scarto) e la successiva sostituzione con materiali inerti ghiaiosi, che risultano sempre più costosi e di scarsa reperibilità.
La stabilizzazione a calce riguarda prevalentemente:
  • Formazione di rilevati per strade, autostrade, aeroporti, ferrovie, parcheggi e piazzali industriali;
  • Bonifiche di discariche e aree industriali;
  • Piste ciclabili ed impianti sportivi;
  • Formazione di strati portanti d’usura;
  • Argini e alvei di canali e fiumi;
  • Rigenerazione
  • Asfalto a freddo.
La Metodologia giusta per ottenere terre rinforzate
Il trattamento a calce dei terreni è stato ampiamente sperimentato e viene impiegato da decenni in molti paesi quali Germania, Francia e Stati Uniti.
Il consolidamento del terreno con calce e/o cemento consente l’utilizzo di terreni aventi caratteristiche non idonee per la formazione di rilevati in genere (es. materiali argillosi e/o limosi) attraverso il solo trattamento in sito del materiale medesimo. 
I risultati della stabilizzazione a calce sono notevoli sia a breve che a lungo termine grazie alle reazioni innescate da quest’ultima che continuano nel tempo.

I principali vantaggi sono:
  • Notevole incremento della capacità portante del terreno trattato;
  • Abbattimento azione dell’acqua con i materiali argillosi-limosi ;
  • Aumento resistenza all’erosione e all’azione gelo-disgelo;
  • Eliminazione di particelle fini argillose nello strato di terreno trattato;
  • Aumento del grado di lavorabilità del terreno trattato.
Fase preliminare del consolidamento del terreno
Prima di effettuare la stabilizzazione dei terreni è necessario eseguire uno
 studio del terreno in questione al fine di identificarne l’idoneità e la formulazione precisa delle miscele da utilizzare.
  • Identificazione curva granulometrica del terreno;
  • Determinazione delle caratteristiche geotecniche (limiti di Atterberg; prova Proctor) dello stesso;
  • Scelta dell’opportuno legante (calce/cemento) e percentuali da utilizzare;
  • Studio di miscele idonee.
Fase esecutiva: le operazioni di stabilizzazione a calce o cemento
Dopo la fase preliminare di accertamento si procede alla fase esecutiva:
  • Stesura del legante (spandimento);
  • Miscelazione del legante col terreno;
  • Costipamento della miscela terreno-legante (compattazione).
In relazione al tasso di umidità presente al momento sullo strato di terreno da trattare e alle condizioni climatiche è possibile effettuare l’operazione di spandimento con “metodo bagnato” (attraverso l’utilizzo di particolari mescolatori acqua-calce) oppure effettuare una annaffiatura. Queste operazioni vengono effettuate mediante l’impiego di appositi macchinari progettati e costruiti allo scopo, quali la stabilizzatrice, lo spandi-legante, i rulli a piastre vibranti ed i rulli gommati di adeguato peso. VITALI S.p.A. dispone di tutte le attrezzature e i macchinari necessari a garantire la perfetta esecuzione della stabilizzazione a calce del terreno (o altro legante), oltre a disporre di laboratori geotecnici a supporto.